Mal di gola e dolore alle orecchie: qual è la correlazione?
Il mal di gola acuto è un dolore che di solito deriva da un'infiammazione della faringe, delle tonsille o della rinofaringe. Nella maggior parte dei casi, è causato da infezioni virali e si presenta frequentemente durante un raffreddore. In particolare, gli adulti tendono a soffrire di infezioni delle vie respiratorie superiori da due a quattro volte l'anno, mentre i bambini possono essere colpiti da sei a otto volte, specialmente nei mesi invernali a causa del freddo.
Oltre ai virus, anche i batteri possono essere la causa del mal di gola, come lo Streptococcus pyogenes (streptococco emolitico di gruppo A), ma anche altri tipi di batteri come Mycoplasma pneumoniae e Chlamydia pneumoniae. Sebbene rara in Europa, la faringite streptococcica può portare a complicazioni più serie come la febbre reumatica. Proprio per paura di queste complicazioni o per alleviare il dolore, spesso i medici ricorrono agli antibiotici per trattare il mal di gola.
Il mal d'orecchie indica un dolore che può localizzarsi all'interno o attorno all'orecchio. Può manifestarsi in vari modi: acuto e lancinante, sordo e fastidioso, o pulsante, che segue il ritmo del battito cardiaco. Questo tipo di dolore, sebbene non necessariamente legato a patologie gravi, è difficile da sopportare. Il mal d'orecchie è spesso attribuito a cause uditive, ma non sempre si considera che possa derivare da problemi non direttamente legati all'udito, come i denti del giudizio inclusi o la sindrome di Costen, la cui diagnosi può essere tardiva.
Le cause più comuni di mal d'orecchie che colpiscono il padiglione auricolare includono traumi, ematomi, geloni, eczema, impetigine, punture di insetti, pericondrite e neoplasie. Un esempio frequente nei maschi anziani è la condrodermatite cronica helicis, che si presenta come un nodulo doloroso sull'elica dell'orecchio.
La gola, le orecchie e il naso sono organi strettamente interconnessi e, sebbene svolgano funzioni diverse, possono presentare problematiche comuni. La connessione tra questi organi è particolarmente evidente nella tromba di Eustachio, un canale che collega l'orecchio medio alla gola. Quando la gola è infiammata, come accade nella faringite, l'infiammazione può estendersi alla tromba di Eustachio, provocando dolore anche all'orecchio. Per questo motivo, il mal di gola e il mal d'orecchie spesso si verificano insieme, poiché entrambi possono essere causati da un'infezione o da varie infiammazioni che coinvolgono queste strutture anatomiche interconnesse.

La perdita dell'udito è la disabilità più comune in ambito otorinolaringoiatrico, e l'otite media cronica rappresenta una delle principali cause prevenibili. La diagnosi precoce, le misure preventive, un trattamento tempestivo e la riabilitazione sono fondamentali per ridurre gli effetti a lungo termine della disabilità uditiva. Inoltre, le infezioni che colpiscono orecchie, naso e gola rappresentano un problema significativo per la salute e la qualità della vita.
La maggior parte delle infezioni può essere trattata con una cura medica specifica, che spesso include farmaci come antinfiammatori e antidolorifici per alleviare il dolore e ridurre l'infiammazione. La chirurgia è necessaria solo nei casi più gravi o complicati.
Circa l'8-10% delle visite mediche in medicina generale riguarda disturbi a orecchie, naso e gola. Per questo, il medico di famiglia deve essere preparato a gestire una varietà di problematiche che includono infezioni comuni, lesioni, perdita dell'udito nei bambini, raucedine, anomalie delle corde vocali e la presenza di corpi estranei (soprattutto in gola) garantendo un adeguato controllo nella diagnosi e nel trattamento di ciascun caso. Alcune aree, come la rinofaringe e la regione sotto la laringe, sono difficili da esaminare, spesso a causa della mancanza di strumenti adeguati. Un kit di base con otoscopio (dispositivo per lo screening dell'udito) consente al medico di affrontare la maggior parte delle problematiche legate a queste aree del corpo.
Di seguito sono riportate alcune delle condizioni più comuni che uno specialista si trova a trattare durante una visita per problemi legati al mal di gola e al dolore alle orecchie.
Sinusite: la sinusite è un'infiammazione delle vie aeree superiori che si verifica quando le aperture che collegano i seni paranasali al naso si ostruiscono, causando l'accumulo di muco. Questo ambiente favorevole alla proliferazione di virus, batteri o funghi può portare a infezioni. I sintomi tipici includono gonfiore, dolore facciale e difficoltà respiratorie.
Tonsillite: la tonsillite è una condizione comune che si verifica quando le tonsille, situate nella parte posteriore della gola, si infiammano a causa di un'infezione, spesso virale o batterica. Gli episodi ripetuti di infezioni delle vie respiratorie superiori possono portare allo sviluppo di tonsillite cronica, rendendo difficile anche la deglutizione.
Reflusso gastroesofageo: la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è stata associata a diverse problematiche extra-gastrointestinali, in particolare nelle vie respiratorie superiori e inferiori, una condizione conosciuta come "GERD atipico". La GERD può provocare anche sintomi otorinolaringoiatrici nei bambini.
Placche: le placche sulle tonsille sono un segno importante che richiede attenzione medica. Se associate a difficoltà nella deglutizione o respirazione, mal d'orecchie, ingrossamento dei linfonodi del collo, dolore articolare o presenza di sangue nella saliva, è fondamentale rivolgersi a un medico per indagare a fondo le cause dell'insorgenza.
Mononucleosi: la mononucleosi può manifestarsi con sintomi come mal di gola, difficoltà a deglutire e gonfiore dei linfonodi, spesso accompagnati da stanchezza e sensazione di malessere generale. La correlazione tra la mononucleosi e la gola è evidente, poiché l'infiammazione delle tonsille è uno dei segni principali della malattia.
Il mal di gola è una comune infezione delle vie respiratorie superiori che colpisce la mucosa della faringe o delle tonsille, e può associarsi a sintomi come mal di testa e febbre. Sebbene sia frequente riferirsi a condizioni come "faringite", "tonsillite", o “raffreddore” in base alla sede colpita, l’infiammazione può coinvolgere simultaneamente diverse aree respiratorie, interessando anche il rivestimento dell'orecchio medio attraverso la tromba di Eustachio. Fattori come infezioni virali o irritazioni possono favorire l’estensione dell’infiammazione da una zona all’altra. Questo può portare a sintomi otologici come dolore all'orecchio, senso di pressione o pienezza, che può progredire in un'otite media acuta, una delle complicanze più comuni del mal di gola. Altre possibili complicazioni possono includere sinusite e ascesso peritonsillare.
Il mal di gola si manifesta spesso con sintomi specifici, tra cui febbre alta (superiore a 38,5°C), essudato biancastro sulle tonsille, ingrossamento dei linfonodi del collo anteriore e, in genere, l’assenza di tosse. Questi sintomi, soprattutto se associati a dolore all'orecchio, possono indicare una faringite di origine batterica o virale. Tuttavia, non tutte le cause di mal di gola sono di natura infettiva: altre condizioni, come il reflusso gastroesofageo, l'esposizione a irritanti fisici o chimici (ad esempio, il fumo o l'uso di intubazioni nasogastriche), e talvolta le allergie di stagione (come la febbre da fieno), possono anch'esse provocare infiammazione e dolore nella regione della gola e delle orecchie.
La valutazione della gravità dei sintomi include il monitoraggio della riduzione di intensità e durata di segni come mal di gola, febbre e mal di testa, generalmente rilevati a 48 ore o più dall’inizio del trattamento.
Tuttavia, i sintomi del mal di gola, se non trattati, tendono a risolversi spontaneamente: entro tre giorni, gran parte delle persone mostra un miglioramento, mentre la febbre si attenua spontaneamente nella maggior parte dei casi. Nell’arco di una settimana, quasi tutti i pazienti risultano completamente libero da sintomi. Un riposo adeguato può sicuramente contribuire a velocizzare il recupero.
Quando si soffre contemporaneamente di mal di gola e dolore all'orecchio, è fondamentale trattare entrambi i sintomi in modo mirato per alleviarli rapidamente. Di seguito sono riportati alcuni consigli pratici e rimedi utili per gestire efficacemente questa condizione e favorire una pronta guarigione.
Assumere farmaci antidolorifici: l’uso di farmaci da banco, come il paracetamolo, l'acido acetilsalicilico o l’ibuprofene, può contribuire ad alleviare il dolore alla gola e a ridurre l’infiammazione.
Utilizzare pastiglie o spray per la gola: questi prodotti possono aiutare a lenire la gola irritata e ridurre il fastidio.
Mantenere un'adeguata idratazione: bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno per mantenere la gola idratata e favorire il recupero.
Usare un umidificatore: l'umidificatore può prevenire la secchezza dell'aria e mantenere una temperatura ottimale in casa, riducendo gli sbalzi termici e contribuendo ad alleviare l'irritazione, migliorando così i sintomi del mal di gola.
Evitare il fumo: è importante non fumare e stare lontani da chi fuma, poiché il fumo può peggiorare il dolore alla gola.
Per alleviare il mal di orecchie, oltre al ricorso agli analgesici e a mantenere una buona idratazione, esistono trattamenti specifici che possono contribuire a ridurre i sintomi. Tra questi:
gocce anestetiche: questi farmaci possono essere utilizzati per alleviare il dolore, a condizione che non vi siano perforazioni o lacerazioni del timpano;
terapia antibiotica: dopo un periodo di osservazione iniziale, il medico potrebbe prescrivere un trattamento antibiotico in caso di infezione dell'orecchio, per contrastare i batteri responsabili.
Questi rimedi vengono utilizzati per alleviare il dolore e trattare le varie tipologie di infezioni, con il supporto di esami medici e un attento monitoraggio del paziente per rilevare eventuali fastidi e prevenire complicazioni. È fondamentale seguire un adeguato percorso terapeutico e programmare eventuali visite di follow-up per garantire un recupero completo e tempestivo.